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Australian Open, quote: Djokovic ancora favorito, ma dopo il primo turno spunta una super quota per la sua vittoria finale-

Di croati che hanno incantato, in tutti gli sport e in tutti i campi, ne è piena la storia. Certamente da domenica mattina se ne è arricchita anche la cronaca, grazie a Dino Prizmic. Classe 2005, di Spalato, ha tenuto testa per 4 ore e 1 minuto a tale Novak Djokovic. Una partita intensa, equilibrata, giocata al massimo da Dino (con tanto di leggera elezione nel post), che si attesta come la più lunga, in termini di primo turno, della carriera del serbo negli Slam (record precedentemente detenuto da un match contro Monfils allo US Open 2005). Ciò diminuisce le aspettative verso Nole? Sarebbe un giudizio affrettato, e decisamente con poche basi, ma é inequivocabile che la partenza del serbo sia stata molto distante dalle pratiche velocemente sbrigate durante la prima settimana cui ha sempre abituato in Australia, dove ha già trionfato 10 volte. E va anche considerato che nella sua metà c’è il top player che più di tutti, insieme ad Alcaraz, ha convinto all’esordio, il nostro Jannik Sinner. Più indizi fanno una prova? Non necessariamente, ma di certo forniscono una traccia, anche alla luce di qualche acciacco che inizia a bussare. Insomma in Australia qualche uccellino inizia a commentare, distrattamente, che davvero potrebbe esserci un nuovo vincitore, dopo che l’uomo da Belgrado ha vinto 6 delle ultime 9 edizioni. Voci di corridoio, incertezze, ma sono pur sempre elementi. Elementi di valore, alla base della grande offerta di Goldbet per il trionfo finale del serbo. Prima del torneo la quota era a 2,00 sul sito, così come su Better e Bet365. Ora, per i nuovi iscritti Goldbet, Nole può essere giocato a una super quota di 7,00! Già al prossimo turno avrà un’ulteriore prova contro Alexey Popyrin, padrone di casa, sulla Rod Laver Arena. Ci si può aspettare gran tifo degli australiani, e una prestazione con tanta grinta e serenità del n.43 al mondo. Dire che Djokovic parta da favorito è superfluo, ma potrebbe essere un test interessante per capire se quella con Prizmic sia stata solo una casualità da primo turno, che possa spalancare le porte al solito torneo da cannibale cui il serbo ormai da anni ha abituato a quelle latitudini. Molto passerà da come risponderà al gran servizio di Popyrin e agli spalti, schierati, del campo che per lui sa di casa. E se il responso sarà un responso alla Nole una quota così alta per l’undicesimo titolo sembra quasi una follia. Anche perché la fame, che gli anni siano 18 o 36, e gli Slam 2 o 24, per Nole non diminuisce mai. ...

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